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Cosa sono gli esercizi di Kegel?
I cosiddetti esercizi di Kegel sono semplici contrazioni volontarie dei muscoli del pavimento pelvico che sostengono utero, uretra, vescica e retto. Questi esercizi devono il proprio nome al ginecologo statunitense A. Kegel, che li ideò e promosse dopo averne scoperto la sorprendente utilità. L'obiettivo principale degli esercizi di Kegel è migliorare il tono muscolare attraverso il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico.
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Per capire... Pavimento pelvico: il pavimento pelvico è un insieme di legamenti e muscoli posti alla base della cavità addominale/pelvica, indispensabile per il sostegno di uretra, vescica, intestino e, nella donna, utero. Muscolo pubococcigeo: muscolo adibito sia alla regolazione del flusso urinario, sia al controllo delle vie del parto. Il muscolo pubococcigeo, inoltre, si contrae durante l'orgasmo. |
Perché eseguirli?
Alcuni fattori possono debilitare i muscoli pelvici: i maggiori imputati sono gravidanza, obesità, sollevamento pesi e menopausa. L'indebolimento del pavimento pelvico può causare disagi più o meno importanti, che si ripercuotono negativamente sia nella sfera fisica che in quella sessuale.
Praticare costantemente gli esercizi di Kegel può migliorare la tonicità e la resistenza del pavimento pelvico; a tale scopo, la ginnastica di Kegel trova applicazione in svariati ambiti:
- Incontinenza urinaria da sforzo
- Prolasso uterino
- Eiaculazione precoce
- Disfunzione erettile
- Anorgasmia (incapacità di raggiungere l'orgasmo)
- Parto
- Iperplasia prostatica benigna (per il trattamento del dolore e del gonfiore prostatico)
La tecnica
Gli esercizi di Kegel, completamente "discreti", possono essere eseguiti ovunque, ed in ogni momento del giorno: seduti, in piedi, sdraiati o durante il bagno.
Per eseguirli sono necessari semplici movimenti controllati:
- Svuotare completamente la vescica: eseguire gli esercizi di Kegel con la vescica piena può indebolire il muscolo pubococcigeo e provocare successive difficoltà nel completo svuotamento vescicale
- Contrarre i muscoli del pavimento pelvico per 5-10 secondi
- Rilasciare lentamente i suddetti muscoli per lo stesso periodo di tempo
- Non muovere gambe, glutei o muscoli addominali durante la ginnastica di Kegel
- Ripetere la serie 10 volte, 2-3 volte durante il giorno
Inizialmente, può risultare difficile contrarre i muscoli pelvici per 10 secondi: se così fosse, si consiglia di iniziare in modo graduale, contraendo dapprima i muscoli per 4-5 secondi, per poi aumentare progressivamente il tempo di contrazione fino a 10 secondi.
Alcuni soggetti faticano ad individuare il muscolo pubococcigeo: per riconoscere ed identificare questo muscolo, si consiglia di interrompere il flusso di urina per alcuni secondi durante la minzione.
Su consiglio medico, è possibile avvalersi dell'ausilio di alcuni dispositivi o attrezzi, utili per individuare il muscolo pubococcigeo e facilitarne l'esercizio. I dispositivi medici più utilizzati a tale scopo sono bilancieri, coni vaginali e molle specifiche.
| Si raccomanda di non sottoporre il muscolo pubococcigeo ad un esercizio smodato ed eccessivo: un simile atteggiamento può provocare affaticamento muscolare, fino ad ottenere l'effetto opposto (es. perdita di urina). |



